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La Storia

Monumento alla Natura

“L’uomo si libera, liberando la natura”

Opera in marmo, scolpita sul posto nel 1990, collocata in viale Ettore Franceschini

Nel 1989, con i proventi delle iniziative organizzate quell’anno dalla Sogester e dall’Associazione Iniziative Territoriali
(oggi Associazione Il Foro) venne acquistato un blocco di marmo greco di cm. 115x115x220 da Ciocchetti Marmi al prezzo di 300.000 lire.

Alcuni volontari (oggi Associazione L’Anfiteatro) realizzarono il basamento in cemento armato e con altre 300.000 lire fu trasportato e collocato il blocco di marmo in V.le Ettore Franceschini.

Dopo qualche mese, nel 1990, l’A.I.T. indisse un concorso di idee per realizzare un’opera da dedicare alla natura. Furono esaminate 5 proposte e la scelta cadde su quella del Maestro Ugo Croce.

Il costo di 15 milioni di lire fu coperto con il contributo del Consorzio AIC, della Coop. Deposito Locomotive Roma San Lorenzo, della Coop. CIMA e della Coop. Lega San Paolo Auto.

Si recintò l’area, fu acquistato un gruppo elettrogeno e il Prof. Ugo Croce, con il supporto dei suoi allievi dell’Istituto d’Arte Roma 2, oggi Liceo Artistico Enzo Rossi, scolpì il blocco di marmo sul posto lavorando per circa sei mesi. Nacque così; “L’uomo si libera, liberando la natura”

Nel 2018, l’Associazione Il Foro, si è occupata del restauro dell’opera, gravemente danneggiata e deturpata nel corso degli anni.